Come funzionano le gomme termiche?

Le gomme termiche non sono altro che i pneumatici invernali, ovvero le coperture studiate per il periodo più freddo dell’anno: scopriamo come funzionano

Come funzionano le gomme termiche?

Con la definizione di gomme termiche si fa riferimento ai pneumatici invernali, vale a dire le coperture studiate e realizzate per affrontare nella migliore maniera possibile il periodo più freddo dell’anno. Il Codice della strada impone l’uso obbligatorio di gomme da inverno da novembre ad aprile, in alternativa è possibile installare pneumatici quattro stagioni purché dotati della dicitura M+S, ovvero Mud+Snow (fango e neve), che ne certifica l’idoneità all’utilizzo durante la stagione invernale. Ma in che modo funzionano le gomme termiche? Dalla mescola al disegno del battistrada, tutto è messo a punto per permettere ai pneumatici di rendere al meglio con le basse temperature e quando l’aderenza sull’asfalto è precaria a causa della presenza di neve, ghiaccio e acqua.

Gomme termiche: le caratteristiche

L’evoluzione tecnologica nell’ambito dei pneumatici ha permesso di ottenere gomme termiche sempre più performanti ed efficienti, ampliando il loro range di utilizzo, pur restando comunque relegato al periodo più freddo. Un tempo, infatti, le coperture da inverno erano chiodate o presentavano scanalature molto profonde, oggi non è più così e dall’aspetto è difficile distinguere le gomme termiche da quelle quattro stagioni. Gran parte del lavoro di progettisti e ingegneri ha riguardato le mescole, arricchite di silice in modo da essere più morbide e garantire così il raggiungimento della corretta temperatura di esercizio anche con pochi gradi atmosferici. Ecco perché questi pneumatici sono indicati per l’utilizzo con temperature al di sotto dei 7° centigradi, in quanto con il caldo tendono a consumarsi più rapidamente e a sfaldarsi, per via della maggior morbidezza del composto. Pure il design e la superficie del battistrada sono studiati in maniera apposita per garantire più grip.

Intagli sul battistrada e lamelle

Gli intagli sul battistrada sono realizzati con l’obiettivo di smaltire un superiore quantitativo d’acqua, così da incrementare la resistenza del pneumatico all’aquaplaning (sono in grado di drenare fino all’80% in più di acqua rispetto ad una gomma estiva classica), mentre le lamelle servono ad aumentare il grip quando sul fondo stradale sono presenti neve oppure ghiaccio. Per questo il range di impiego si è ampliato: prima le gomme termiche erano destinate all’utilizzo su superfici innevate o ghiacciate, mentre ora possono essere usate anche su asfalto asciutto – purché le temperature si mantengano al di sotto dei 7 gradi – in quanto capaci di affrontare tutte le condizioni, dal clima freddo e secco fino alle strade ricoperte da neve e ghiaccio. L’aderenza sulle superfici innevate è garantita dall’effetto “palla di neve”, ovvero dall’attrito fra la neve presente sul fondo stradale e quella che viene catturata dalle scanalature del battistrada, generando così un grip maggiore che incrementa la tenuta di strada delle coperture.

La tecnologia 3D

Lo sviluppo più recente nell’ambito delle gomme termiche – da non chiamare “gomme da neve”, in quanto la definizione è impropria! – riguarda la tecnologia 3D, che ha permesso la creazione del battistrada con lamelle 3D, grazie al quale è possibile ridurre la deformazione della superficie della gomma incrementando così la resa e le perfomance. Si tratta di un gioco di “incastri” fra le lamelle (che per questo vengono definite autobloccanti) che consente di accrescere la robustezza della copertura, e ciò migliora la guidabilità del veicolo in particolare sui percorsi tortuosi. La tecnologia 3D e le lamelle autobloccanti permettono inoltre di aumentare la resistenza all’usura del pneumatico invernale, allungandone così la durata nel tempo. Ciò comunque non toglie che bisogna evitare di utilizzarli in aree in cui il clima è mite, poiché si andrebbe a rovinarle e la funzionalità di tali pneumatici verrebbe meno, proprio perché non vi sono le condizioni adatte al loro impiego.

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