I pneumatici run-flat
Cosa sono gli pneumatici run-flat
Forare uno pneumatico durante la guida è, prima di tutto, un evento pericoloso che può portare a incidenti e a gravi disagi per l’automobilista e per chi gli sta intorno. Gli pneumatici run-flat, creati negli anni Ottanta grazie alla Bridgestone, aiutano a ridurre tali rischi garantendo adeguati livelli di stabilità e sicurezza anche in caso di considerevole perdita di pressione delle gomme. Invece di appiattirsi completamente sul manto stradale come i classici pneumatici, quelli run-flat reggono comunque il peso e il carico dell’automobile attraverso rinforzi particolari presenti all’interno dei lati della gomma, che è così più rigida e resistente. Dentro ciascuna gomma, attaccato al cerchio, vi è anche inserito un sensore che, in caso di foratura, comunica al conducente l’evento. Questo sistema di avvertimento è chiamato TPMS (Tyre Pressure Monitoring System). Nonostante la foratura, il guidatore può percorrere ancora 80 chilometri ad una velocità massima di 80 km orari senza che il mezzo perda di aderenza al terreno.
Riconoscere, sostituire e montare gli pneumatici run-flat
Su ogni pneumatico run-flat vi è una impressa una sigla che aiutano a identificarli: solitamente è RSC o RFT, ma può variare da produttore a produttore. Per alcune case automobilistiche, come ad esempio BMW, tali pneumatici sono montati su tutte le loro vetture. Essi dovrebbero essere controllati ogni mese, in particolare riguardo alla pressione e ai possibili danneggiamenti. Secondo molti costruttori, gli pneumatici run-flat forati non andrebbero riparati, bensì sostituiti; secondo altri, andrebbe riparato una sola volta nell’arco della sua esistenza.
Per montare gli pneumatici run-flat è necessario rivolgersi a un’officina adeguatamente attrezzata e a gommisti dotati di certificazione RFT. Essendo gomme dalle fiancate molto rigide, il macchinario necessario per smontarle deve essere fornito di un terzo braccio, il quale serve, oltre a separare la gomma dal cerchio senza che ne danneggi il sensore TPMS al suo interno, a inserire i rigidi e pesanti rinforzi all’interno del cerchio.
Pro e contro dei run-flat
Gli pneumatici run-flat fanno sicuramente risparmiare l’intervento dal gommista o del pronto intervento nel caso di foratura ad esempio in autostrada. Questo è un vantaggio enorme anche e soprattutto dal punto di vista della sicurezza, dato che un evento di quel genere se avviene ad alta velocità può comportare seri rischi per la sicurezza dell’automobilista, nonché di eventuali passeggeri e altre persone transitanti vicino a lui. Naturalmente però, essi costano di più, mediamente sono del 20% più cari rispetto ai normali pneumatici. Inoltre, il montaggio più complesso, come descritto poco sopra, comporta un aumento del costo di tale operazione rispetto a un’operazione normale di montaggio e smontaggio.
Un chiaro vantaggio è costituito dal minor peso del veicolo, dato che avere i run-flat montati rende inutile avere nel bagagliaio elementi come ruota di scorta, chiave e cric che sono ingombranti e piuttosto pesanti. Lo svantaggio è che in caso di foratura di uno pneumatico, andrà comunque sostituito anche l’altro montato sullo stesso asse, in quanto è difficile ripararne uno così danneggiato (dipende anche dai chilometri percorsi e dalla velocità di guida dopo la foratura), e non è consigliabile viaggiare con gomme deteriorate in maniera diversa sullo stesso asse.
Incompatibilità tra pneumatici run-flat e normali
Non è consigliato montare pneumatici run-flat su veicoli non attrezzati, per cui questo tipo di gomme è fornito come prima dotazione. La ragione principale è l’assenza del sensore di avvertimento nel caso di vetture non predisposte. Qualora si decidesse comunque di farlo, andrebbero cambiati anche i cerchi, dato che per questa tipologia di gomme devono essere equipaggiati con prominenze speciali inseriti nel canale della ruota, chiamate Extended Hump o Extended Hump+, allo scopo di trattenere il tallone della gomma a contatto con la base d’appoggio del cerchione. Questi sono fatti per non subire deformazioni in caso di urti, sono molto più rigidi e quindi provocherebbero un cambiamento notevolmente diverso del comportamento e della stabilità dell’auto sul manto stradale. Allo stesso modo, gli pneumatici run-flat non possono sostituiti con battistrada di tipo normale, poiché i primi sono regolati alle sospensioni di ciascuna vettura, per cui non possono essere montati su veicoli di tipo diverso.
Commenti recenti