Quali sono i migliori pneumatici per risparmio di carburante

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In un’epoca in cui il costo della benzina è alle stelle, diventa ancora più importante selezionare le gomme giuste, trovando i migliori pneumatici per risparmio di carburante che consentono dunque di contenere le spese al momento di fare rifornimento. Allo stato attuale è una delle voci in uscita che pesa di più nella gestione di un veicolo, in particolare per tutte quelle persone che per lavoro devono spostarsi quotidianamente e non possono fare a meno della loro vettura. Pneumatici capaci di garantire una bassa resistenza al rotolamento riescono ad incidere in maniera significativa sui consumi di carburante, in accoppiata ad una manutenzione costante che li preservi in uno stato ottimale e li mantenga al massimo dell’efficienza. Vediamo ora quali sono le gomme che consentono di risparmiare più carburante.

Pneumatici per risparmio carburante: ecco i migliori

I costruttori di gomme auto puntano in maniera particolare su questo tipo di prodotti, realizzando pneumatici specifici in cui la bassa resistenza al rotolamento è il parametro che viene esaltato, consapevoli appunto di quanto possa incidere sui consumi. Ecco perché ogni produttore, o almeno quelli di punta presenti sul mercato, possono vantare almeno un modello con queste caratteristiche nel proprio catalogo: Michelin, ad esempio, propone la gomma denominata e-Primacy, considerata una delle migliori per quanto concerne la bassa resistenza al rotolamento, destinata sia a vetture con motore termico che ibride ed elettriche. Rientra nella classe A in fatto di consumi di carburante, quindi è fra le più efficienti. Una copertura su cui puntare a occhi chiusi se il proprio obiettivo è quello di contenere i consumi e se si percorrono molti chilometri nel corso dell’anno.

Altri prodotti da tenere d’occhio

In casa Continental, è l’EcoContact 6 il modello indirizzato a questo genere di automobilisti, che unisce alla bassa resistenza al rotolamento una limitata usura, garantendo così una lunga durata nel tempo. È una copertura equilibrata e performante, con un punto debole messo in evidenza dai test driver e dagli automobilisti comuni: tende un po’ a soffrire l’aquaplaning in caso di strade allagate, ma per il resto è un ottimo pneumatico estivo, di poco inferiore a livello prestazionale in confronto all’e-Primacy di Michelin. Goodyear può contare sull’EfficientGrip Performance 2, che oltre ad avere un impatto limitato sui consumi di carburante assicura maneggevolezza e reattività, i suoi tratti distintivi, a cui unisce la bassa rumorosità durante la marcia. Un altro modello da tenere in considerazione se si stanno cercando gomme auto con queste caratteristiche, capaci di offrire allo stesso tempo anche performance di alto livello nella guida di tutti i giorni ma non solo.

Il risparmio di carburante Made in Italy: la proposta di Pirelli

Nel novero di pneumatici realizzati con l’obiettivo di ridurre i consumi di carburante c’è pure il Cinturato P7 Blue di Pirelli. In termini di performance, va collocato un gradino al di sotto delle gomme viste in precedenza, con prestazioni inferiori in particolare sul bagnato e in maniera specifica per quanto concerne la resistenza all’aquaplaning. Sull’asciutto invece i suoi parametri sono in linea con quelli dei migliori prodotti di questo segmento, grazie all’elevata precisione e alla reattività. Maneggevolezza e spazi di frenata ridotti sono altri due punti di forza di questo pneumatico. A chiudere la top 5 troviamo il Bridgestone Turanza T005, che risulta lievemente più rumoroso delle altre gomme, senza però ovviamente inficiare il comfort nell’abitacolo, e assicura ottimi valori in termini di risparmio sui consumi.

Come fare per sapere quali gomme hanno una bassa resistenza al rotolamento?

Non sono necessari calcoli astrusi o studi approfonditi: è stato messo a punto un sistema facilmente consultabile per tutti gli automobilisti, grazie al quale conoscere i parametri principali di ogni pneumatico commercializzato in Europa e fra questi anche la resistenza al rotolamento. Si tratta dell’etichetta europea, che può essere consultata sia fisicamente che online per ogni modello di gomma. Viene riportata una scala di valorida A a E – grazie a cui si può comprendere la validità di un pneumatico; quelli che appartengono alla classe A per quanto riguarda i consumi di carburante (come ad esempio l’e-Primacy di Michelin o l’EcoContact 6 di Continental) sono i più efficienti, e dunque con una bassa resistenza al rotolamento. Per ogni prodotto basterà consultare il valore riportato sotto al simbolo del distributore di benzina nell’etichetta, per capire se consente di risparmiare nei consumi oppure no. Le gomme appartenenti alle classi A e B possono vantare la maggiore efficienza in tal senso.

I migliori pneumatici per il risparmio di carburante costano di più?

In linea di massima sì, il costo di questi pneumatici è superiore alla media perché a livello progettuale e costruttivo c’è un lavoro tecnologico che richiede importanti risorse in fatto di ricerca e sviluppo. Si tratta infatti di prodotti top di gamma che possono essere considerati a tutti gli effetti dei gioielli di tecnologia, quindi è inevitabile che i loro costi rientrino nella fascia alta del mercato. Al momento di acquistare nuovi pneumatici bisogna però valutare quanto possono far risparmiare in termini di consumi: considerando che tra la classe B e la C c’è una differenza del 7% in fatto di risparmio, sarà più semplice effettuare dei calcoli sulla base dei consumi di carburante annuali di un automobilista (ciò ovviamente mantenendo sempre al massimo dell’efficienza le coperture per tutto il loro ciclo vitale, attraverso una costante e corretta manutenzione).

A chi sono consigliati questi pneumatici?

Come anticipato in precedenza, sono indicati per chi percorre molti chilometri durante l’anno, in modo da ridurre l’impatto sulle spese dei frequenti rifornimenti. Trattandosi inoltre di pneumatici premium, forniscono ottime performance anche al di fuori dell’uso cittadino, perciò risultano adatti pure per coloro che si spostano su strade extraurbane e ad elevata percorrenza. Vanno considerati un investimento, capaci sia di garantire il massimo della sicurezza al volante, sia di limitare i consumi in virtù della bassa resistenza al rotolamento che li caratterizza, un’opzione aggiuntiva rispetto ad altre categorie di pneumatici ma che può fare una grossa differenza soprattutto sul lungo periodo.

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