Ruotino di scorta: lo controllate prima di un viaggio?
Prima della partenza per un viaggio, è fondamentale controllare lo stato delle varie componenti di una vettura, per assicurarsi che siano tutte al massimo della loro efficienza in modo da garantire la sicurezza necessaria durante il tragitto. Numerosi automobilisti però si dimenticano di uno strumento che può rivelarsi provvidenziale: il ruotino di scorta. Lo controllate prima di un viaggio? Ebbene sì, pur non essendo un dispositivo obbligatorio, quando presente va verificato in prossimità della partenza per accertarsi che sia in condizioni ottimali e pronto per essere usato in caso di emergenza. Ritrovarsi infatti con un ruotino sgonfio – nella migliore delle ipotesi – o danneggiato, lo renderebbe sostanzialmente inutile proprio nel momento peggiore e in cui se ne ha più bisogno, ovvero nell’eventualità di una ruota forata durante un viaggio.
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Perché controllare il ruotino prima della partenza?
Il controllo completo della vettura prima di un viaggio deve riguardare senza dubbio anche il ruotino: è a questo dispositivo che ci rivolgiamo nelle situazioni di emergenza a causa di una gomma bucata, e non averlo al massimo dell’efficienza quando serve obbliga a stare fermi – magari sotto il sole – in attesa del soccorso stradale. Una condizione sempre pericolosa e soprattutto in autostrada, dove le auto viaggiano a velocità elevate. Il ruotino di scorta è lo strumento che ci permette di riprendere a circolare nell’eventualità di una foratura, che può rivelarsi particolarmente seccante durante un viaggio, per questo bisogna accertarsi prima di partire che sia in perfette condizioni, così in caso di imprevisti relativi ai pneumatici non ci si troverà impreparati, potendo gestire l’emergenza nel migliore dei modi attraverso la sostituzione della gomma bucata con il ruotino, appunto.
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Cosa devo verificare nel ruotino di scorta?
Innanzitutto bisogna specificare che questo tipo di controllo, così come tutti gli altri relativi alla vettura e alle gomme, devono essere affidati ad un’officina o a un gommista, figure esperte in grado di rilevare, anche attraverso le strumentazioni apposite, pure le più piccole anomalie – che possono sfuggire agli occhi di un comune automobilista – così da intervenire prontamente in caso di necessità. Il primo elemento da verificare in un ruotino è il suo aspetto esteriore, infatti pur se rimasto inutilizzato nel bagagliaio è comunque soggetto a invecchiamento e deterioramento, che può influire sull’efficienza. Ci si deve accertare dunque che la gomma sia integra e non presenti rigonfiamenti, bolle o spaccature. Ecco perché anche per il ruotino, così come per le altre gomme montate, sono consigliati i controlli periodici, ogni 3-4 settimane circa, in quanto con la corretta manutenzione si mantiene sempre alta l’efficienza dei pneumatici, ruotino di scorta compreso.
Pressione di gonfiaggio: consigli utili
I discorsi relativi alla pressione di gonfiaggio riguardano pure il ruotino: è necessario controllarla anche in questo dispositivo, per evitare di ritrovarlo sgonfio nel momento in cui lo si deve montare. Prima di un viaggio – e a cadenze regolari – va perciò effettuata tale verifica, così da accertarsi che la sua pressione sia corretta. Un consiglio utile, che vale per tutte le ruote che rimangono inutilizzate, è di gonfiarlo ad una pressione lievemente superiore, circa 0.2-0.3 bar in più, proprio per contrastare il fisiologico fenomeno di sgonfiamento ed eventuali perdite di pressione a cui vanno incontro le gomme auto. In questo modo, all’occorrenza sarà pronto per essere montato evitando il rischio di ritrovarsi con il ruotino sgonfio. Una volta installato, da esso dipende la nostra sicurezza ed è essenziale perciò che sia nelle migliori condizioni: chi guida non deve mai dimenticare tale aspetto.
Il ruotino va trattato come le altre ruote
Questo è un elemento importante che non tutti gli automobilisti tengono in considerazione: il ruotino va trattato come le altre ruote, invece spesso viene trascurato, con tutti i rischi che ciò comporta. Pure se inutilizzato, e se si è fortunati resterà sempre nel bagagliaio, non può essere snobbato, perché altrimenti si rivelerà un oggetto inutile quando invece se ne ha bisogno. Molti infatti ignorano completamente questo dispositivo, finendo per “scarrozzarlo” nei vari spostamenti con la loro auto senza però controllarlo: un comportamento profondamente sbagliato, perché quando si avrà necessità di utilizzarlo ci si ritroverà con un elemento che non può garantire la necessaria efficienza, e dunque non sufficientemente sicuro, il che può causare conseguenze persino peggiori di una semplice foratura. Come si può vedere, sono numerose le ragioni per non trascurare il ruotino di scorta, sia prima di un viaggio che nella routine periodica di un automobilista.
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Cosa faccio se la mia auto non ha il ruotino di scorta?
È sempre più frequente non trovare a bordo delle automobili, soprattutto quelle di ultima generazione, il ruotino di scorta, sostituito dal kit di riparazione. Uno strumento la cui utilità è parziale, e sicuramente non paragonabile a quella del ruotino, in quanto può essere impiegato solo sulle forature di dimensioni ridotte. In tutte le altre circostanze, si rischia di dover star fermi in attesa di aiuto esterno. Per questo gli esperti del settore consigliano di acquistare il ruotino a parte se la propria auto non ne è provvista, così da avere un dispositivo più funzionale e soprattutto utilizzabile a prescindere dal tipo di danno subito dal pneumatico: con il ruotino di scorta è infatti possibile riprendere SEMPRE a circolare, una volta montato al posto della ruota danneggiata, e questo diventa ancora più importante quando si è in viaggio lontano da casa.
Il ruotino è il compromesso migliore
Come abbiamo avuto modo di vedere, il ruotino è più funzionale del kit di riparazione e rappresenta il compromesso migliore fra i dispositivi di emergenza. Al contrario di una ruota standard è una soluzione temporanea, questo è vero, ma in compenso ha un costo minore e pesi e ingombri più contenuti, che permettono dunque di limitare il peso complessivo del veicolo e avere maggiore spazio nel bagagliaio. Tali elementi si rivelano essenziali soprattutto in vista di un viaggio, quando si devono collocare i bagagli all’interno della vettura.
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