Ruota di scorta: si è davvero estinta?
Negli ultimi anni non sarà sfuggito a tanti automobilisti che sulle auto di nuova immatricolazione non è più presente la ruota di scorta, sostituita da un kit per la riparazione delle gomme. Ma la ruota di scorta si è davvero estinta? E il kit è realmente lo strumento più affidabile con cui sostituirla? Facciamo chiarezza rispondendo a queste domande e cercando di capire quali sono le ragioni che hanno spinto le case automobilistiche a non dotare più le loro vetture della ruota di scorta, che del resto per legge non è obbligatoria. In fondo, le motivazioni della sparizione di questo dispositivo sono facilmente intuibili: la volontà di risparmiare spazio e ridurre i pesi, sacrificati dalla presenza di uno strumento che in 85 casi su 100 rimaneva inutilizzato all’interno del proprio scomparto.
Ruota di scorta: perché è sparita?
Con la rinuncia alla ruota di scorta – inizialmente in favore del ruotino – si riducono gli ingombri e diminuiscono le masse del veicolo, migliorando così la loro distribuzione complessiva. A ciò si aggiunge naturalmente anche il risparmio in termini economici, visto che viene realizzata una ruota in meno. Lo stesso ragionamento poi ha portato ad abbandonare a poco a poco pure il ruotino, in favore di uno strumento ancora più leggero e compatto, vale a dire il kit di riparazione. L’accantonamento della ruota di scorta è stato poi agevolato anche dallo sviluppo tecnologico del settore, che ha permesso di realizzare gomme sempre più resistenti fino ad arrivare a pneumatici anti-foratura e auto-riparanti, che hanno consentito di ridurre la percentuale di forature di cui sono vittime le coperture, ma ovviamente non le hanno eliminate del tutto. Ciò sarà possibile soltanto con i pneumatici privi di aria al loro interno.
Come fare senza ruota di scorta?
L’assenza della ruota di scorta, troppo frettolosamente rimossa, ha dato vita a una serie di problematiche, soprattutto se per sostituirla si dota la vettura del kit di riparazione. Quest’ultimo è sicuramente comodo e pratico da usare, riduce i pesi e gli ingombri, ma è davvero così vantaggioso? Non c’è dubbio che consenta di limitare le tempistiche di intervento in caso di foratura, poiché sono sufficienti circa 10 minuti per ripristinare il corretto funzionamento della ruota danneggiata, tuttavia impone anche dei limiti di utilizzo che possono causare più di un problema se ci si trova in difficoltà a bordo strada con una gomma a terra. Ecco perché in molti sono tornati indietro “rinnegando” la svolta delle case automobilistiche e scegliendo il ruotino come dispositivo di emergenza, in quanto rappresenta il compromesso migliore come vedremo più avanti.
Kit di riparazione: perché viene sconsigliato?
Al netto della comodità e della praticità d’uso, il kit di riparazione presenta dei limiti che portano gli esperti del settore a sconsigliarlo. Per quale motivo? Innanzitutto può intervenire solo sulle forature di piccole dimensioni, nell’ordine di qualche millimetro, per cui in caso di tagli o cedimenti del pneumatico si sarà costretti a rimanere in attesa di soccorsi esterni. Il suo funzionamento prevede l’inserimento attraverso insufflaggio di schiuma collante all’interno del pneumatico, in modo da sigillare la foratura. Ciò comporta poi elaborate operazioni per il gommista, che dovrà smontare la gomma dal cerchio, ripulire entrambi dalla schiuma per poter capire se il danno è riparabile oppure no e infine provvedere nuovamente al montaggio. Tutto questo fa lievitare i costi dell’intervento, a danno ovviamente delle finanze dell’automobilista. In ultimo può essere utilizzato una sola volta, quindi dopo l’opera di riparazione bisogna provvedere ad acquistare un nuovo kit per non restare sprovvisti di tale dispositivo di emergenza.
Ruotino di scorta: perché è il compromesso migliore?
Alla luce di quanto detto poc’anzi, era quasi inevitabile il ritorno in auge del ruotino di scorta. Ma per quale motivo è il compromesso migliore? In primis può essere impiegato a prescindere dalla tipologia di danno subito dal pneumatico, al contrario del kit, e soprattutto si può adoperare più volte, quindi dopo l’acquisto accompagnerà l’automobilista sino al termine del suo ciclo vitale (al netto ovviamente di sfortunati imprevisti). Il suo utilizzo, come avviene anche con il kit, è soggetto a limiti di velocità e percorrenza: circa 100 chilometri la distanza che si può percorrere – più che sufficiente per raggiungere la propria officina di fiducia – ad una velocità massima di 80 chilometri orari. Entro questi limiti, il ruotino è totalmente sicuro e affidabile, pienamente capace di svolgere il suo compito di strumento di emergenza (da sostituire dunque non appena possibile).
Ruota di scorta vs ruotino
La ruota di scorta può rappresentare una sostituzione definitiva della gomma danneggiata, mentre il ruotino è solamente temporaneo. Tuttavia presenta dei vantaggi che vanno tenuti in considerazione, a cominciare dal peso ridotto e dalle dimensioni contenute, che gli consentono di non occupare troppo spazio all’interno del bagagliaio. Ciò si traduce in un vantaggio pure per i progettisti di automobili, che possono ampliare il portabagagli stesso oppure il vano passeggeri sfruttando il maggior spazio a disposizione. Essendo più leggero, il suo trasporto comporta un minore sforzo da parte del motore e di conseguenza si ottiene un risparmio in fatto di consumi di carburante, che è stato quantificato intorno all’1%. Sembra una percentuale irrisoria, ma visti i costi raggiunti dai carburanti non bisogna sottovalutare i guadagni cosiddetti “marginali”, che soprattutto sul lungo periodo – qual è il ciclo vitale di una vettura – possono fare una consistente differenza.
Come fare se la propria auto è sprovvista di ruotino
Grazie al web, qualsiasi tipo di acquisto è ormai a portata di clic, compreso il ruotino di scorta. Qualora la propria auto ne fosse sprovvista, chiunque può procedere ad acquistarlo online in pochi passaggi, facendo attenzione poiché – al contrario di ciò che molti pensano – i ruotini non sono universali, andrà pertanto selezionato in base al proprio modello di vettura. E qui emerge l’altro grande vantaggio del ruotino: il suo costo è decisamente più contenuto in confronto a quello di una ruota di scorta tradizionale, per cui consentirà all’automobilista di risparmiare. E se il dispositivo di emergenza che si acquista resta inutilizzato in 85 casi su 100, meglio comprarlo riducendo l’esborso ma senza rinunciare alla sicurezza!
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