Quando si cambiano le gomme invernali?
Il periodo di utilizzo delle gomme invernali è sancito dal Codice della strada e fissato in maniera ben precisa almeno per quanto riguarda le linee generali: i pneumatici termici si possono installare sul veicolo a partire dal 15 ottobre e devono essere lasciati a bordo sino al 15 aprile. Per entrambe le date, poi, è previsto un mese di tolleranza: gli automobilisti hanno perciò tempo sino al 15 novembre per il montaggio e sino al 15 maggio per sostituire le coperture invernali con quelle estive. Ciò è quanto stabilisce la norma nazionale, tuttavia avendo il nostro Paese una conformazione particolare con un clima anche molto differente in base alle aree geografiche, vi sono difformità fra le varie zone di cui bisogna tener conto.
Sostituzione gomme invernali: cosa cambia a livello locale?
Il consiglio più utile che si può dare a un automobilista è di controllare in base alla regione in cui risiede e si sposta in prevalenza, le date relative al cambio gomme: questo perché ci sono delle variazioni a livello locale, in quanto gli inverni del Trentino o della Valle d’Aosta non possono certo essere paragonati a quelli della Sicilia o della Sardegna. In alcune aree del nord, in particolare quelle montane, viene anticipato l’obbligo poiché ci si può ritrovare a fare i conti con neve e ghiaccio già nelle prime settimane dell’autunno, per questo da inizio ottobre si possono montare le gomme invernali. Nelle zone più meridionali, invece, l’obbligo può essere posticipato a inizio novembre, ciò significa che – con il mese di tolleranza – si ha tempo sino a inizio dicembre per il montaggio delle gomme termiche a bordo del mezzo e, di conseguenza, si può anticipare la sostituzione (anche a metà o fine marzo) poiché comincia prima a far caldo.
Quali alternative ci sono ai pneumatici invernali?
I pneumatici invernali sono altamente consigliati per affrontare il periodo freddo ma ogni automobilista ha a disposizione due alternative: le catene, che però vanno montate all’occorrenza nei tratti stradali in cui si ha bisogno di tali dispositivi (risultando perciò decisamente scomode e meno efficienti delle gomme termiche), e i pneumatici all season, che si possono utilizzare tutto l’anno. Si tratta di una soluzione funzionale ma non adatta in caso di condizioni estreme, poiché non sono in grado di raggiungere i livelli di efficienza delle gomme invernali nella stagione fredda e di quelle estive nei mesi più caldi. Sono una buona scelta nelle aree in cui il clima è in prevalenza mite e i fenomeni atmosferici del periodo invernale non troppo intensi. In tutti gli altri casi, l’accoppiata gomme termiche-estive è senza dubbio da preferire, poiché offre maggiori garanzie in termini di performance e sicurezza.
Quali sono le sanzioni previste dal Codice della strada?
In caso di mancato rispetto delle norme sancite dal Codice della strada si può andare incontro a sanzioni di tipo amministrativo ma non solo. Le multe partono da un minimo di 422 euro e arrivano fino a 1682 euro, a cui possono aggiungersi ulteriori ammende come il ritiro del veicolo e della carta di circolazione e l’obbligo di prova da effettuare presso la sede della Motorizzazione civile della propria provincia. Si tratta di sanzioni severe, che fungono da deterrente per evitare l’uso di gomme “sbagliate”, sebbene anche il Codice della strada presenti dei bug che vedremo fra poco. Sono al riparo da sanzioni, come detto, coloro che hanno a bordo gomme quattro stagioni (perché il loro impiego è ammesso tutto l’anno) ma c’è un caso in cui pure chi monta in estate gomme invernali non può essere multato: vediamo quale.
Le eccezioni del Codice della strada
Più che un’eccezione, può essere considerato a tutti gli effetti un bug: infatti non è prevista alcuna sanzione per chi monta nel periodo estivo gomme invernali che abbiano un indice di velocità pari oppure superiore a quello indicato sul libretto di circolazione per i pneumatici da installare sul mezzo. Perciò in questo caso, nell’eventualità di un controllo, si risulta in regola dal punto di vista normativo, sebbene tale soluzione sia fortemente sconsigliata poiché le gomme termiche sono totalmente inadatte ai mesi estivi e chi le monta espone se stesso, i passeggeri a bordo e i conducenti degli altri veicoli a gravi rischi per via dell’inefficienza delle coperture, incapaci di garantire gli standard minimi di sicurezza richiesti, in condizioni di asciutto ma soprattutto sul bagnato, in considerazione del fatto che le precipitazioni estive sono spesso molto intense e con gomme inadatte il fenomeno dell’aquaplaning può diventare altamente pericoloso.
Perché le gomme invernali sono inadatte nei mesi estivi?
La spiegazione è molto semplice: perché si tratta di gomme progettate e costruite per affrontare condizioni totalmente differenti, dato che vengono realizzate per dare il meglio con temperature inferiori ai 7 gradi. Il caldo estivo comporta innanzitutto un’usura molto rapida del battistrada e in casi estremi può portare allo scioglimento della mescola o al distaccamento di parti della gomma, rendendo perciò le coperture inefficienti e di conseguenza la guida pericolosa. Gli effetti principali saranno un’aderenza minima se non addirittura precaria, con spazi di frenata che si allungano e tenuta di strada in curva piuttosto scarsa, il tutto amplificato su strada bagnata poiché gli intagli delle gomme estive sono specifici per poter smaltire i grandi volumi d’acqua generati dagli acquazzoni, mentre il battistrada delle coperture termiche ha scanalature molto differenti. Infine, anche evitando gli scenari peggiori, il consumo eccessivo delle gomme invernali in estate le rende inutilizzabili per l’inverno successivo.
L’effetto sulla resistenza al rotolamento
Alle problematiche riportate in precedenza, se ne aggiunge un’altra soltanto in apparenza secondaria: il design del battistrada delle gomme invernali è dotato di specifiche lamelle per incrementare il grip sulle superfici scivolose, in estate tali caratteristiche insieme al surriscaldamento della gomma comportano un incremento della resistenza al rotolamento che causerà quindi maggiori consumi di carburante e di conseguenza rifornimenti più frequenti. Perciò oltre a ridurre drasticamente la sicurezza al volante, i pneumatici termici in estate incidono negativamente pure sul portafogli dell’automobilista: è facile dunque capire quanto possa costare caro la dimenticanza del cambio gomme da invernali ad estive e perché si debba procedere per tempo alla sostituzione.
Commenti recenti