Come scegliere gli pneumatici invernali
Come scegliere gli pneumatici invernali? Le gomme termiche non sono tutte uguali, così come sono differenti le esigenze degli automobilisti e le loro auto; da ciò si può dedurre che sono numerosi i fattori che entrano in gioco al momento di scegliere le gomme invernali da montare sulla propria vettura, e ciò che è adatto per un guidatore potrebbe non esserlo per un altro. Vediamo allora gli elementi da tenere in considerazione per selezionare gli pneumatici invernali migliori, ovvero i più indicati in base alle necessità, con un occhio di riguardo per il rapporto qualità-prezzo, che in tempi di crisi è essenziale per chi acquista. Attenzione, però: non sempre spendendo meno si risparmia, e più avanti scopriremo perché.
Quando si montano le gomme invernali?
Prima di iniziare la nostra analisi, ricordiamo a tutti gli automobilisti che ci sono delle date precise per il montaggio (e poi il successivo smontaggio) dei pneumatici invernali, che devono essere rispettate per evitare sanzioni amministrative e – cosa ancora peggiore! – i pericoli tipici del periodo freddo quando si è alla guida. A partire dal 15 novembre è necessario avere a bordo gomme invernali o in alternativa essere in possesso delle catene se si montano quelle estive, e si ha un mese di tolleranza per poter provvedere alla sostituzione senza incorrere in sanzioni nell’eventualità di controlli. Gli pneumatici termici devono rimanere installati sino al 15 aprile, e pure in questo caso è previsto un mese di tolleranza per montare di nuovo gli estivi. Rispettando queste scadenze non si avranno problemi se si dovesse incappare in un controllo e soprattutto si potrà viaggiare in totale sicurezza.
Pneumatici invernali: cosa incide sulla scelta?
Come anticipato, per scegliere in maniera corretta gli pneumatici invernali bisogna tenere conto di diversi fattori. In primis si deve considerare la zona in cui ci si sposta maggiormente e le condizioni climatiche che si affrontano con più frequenza durante i propri spostamenti invernali. Chi si trova a guidare in prevalenza su strade extraurbane in zone in cui gli inverni sono piuttosto rigidi, quindi con nevicate ripetute e gelate, dovrà per forza puntare su pneumatici invernali di qualità, ovvero quelli realizzati dai produttori di punta del mercato, come ad esempio Michelin e Continental. Questo perché avrà bisogno di gomme altamente performanti per viaggiare in sicurezza soprattutto se sulla sede stradale si possono incontrare neve e ghiaccio. Le coperture termiche di alta qualità sono messe a punto per affrontare anche le condizioni più estreme, grazie all’eccellente lavoro che viene svolto in sede progettuale e realizzativa.
Perché le gomme premium sono da preferire?
Le gomme di categoria premium sono da preferire perché si tratta di prodotti completi: il periodo invernale è fatto di diverse condizioni, si va dall’asfalto asciutto a quello bagnato, sino a neve e ghiaccio che ricoprono il fondo stradale. Un pneumatico invernale standard può andare bene su asciutto e bagnato ma potrebbe avere delle difficoltà nelle condizioni più estreme. Le coperture premium invece vengono sviluppate proprio per rispondere in maniera efficace in qualunque condizione invernale, anche quelle estreme nelle quali il grip è minimo. A fronte di una spesa maggiore per l’acquisto, si avrà però a disposizione una gomma altamente performante che assicurerà sempre il grip necessario, a prescindere dalle condizioni della sede stradale. Ciò è fondamentale nelle situazioni più complicate, come ad esempio una improvvisa nevicata oppure l’asfalto ghiacciato nelle primissime ore del mattino.
Per l’utilizzo urbano quali gomme invernali scegliere?
In linea di massima gli pneumatici premium sono sempre da preferire, tuttavia trattandosi di una soluzione costosa che non tutti gli automobilisti possono permettersi, è possibile puntare su alternative diverse se non si hanno particolari esigenze in termini di prestazioni. L’utilizzo urbano è sicuramente meno esigente, e si riducono le possibilità di trovarsi davanti a strade innevate oppure ghiacciate, si può allora optare per gomme invernali di seconda fascia, privilegiando il rapporto fra qualità e prezzo rispetto alla prestazione pura. Se i propri spostamenti sono circoscritti al percorso casa-lavoro, una buona gomma invernale può svolgere ottimamente il suo compito, tenendo conto del fatto che non incontrerà condizioni particolarmente impegnative e che la velocità è moderata (dato il limite di 50 chilometri orari nei centri urbani). Si può così risparmiare qualcosa sull’acquisto e avere a disposizione ciò di cui si ha bisogno per le proprie esigenze.
Pneumatici invernali economici: sono da evitare?
Quando si parla di gomme auto, è necessario tenere conto del fatto che in ballo c’è la sicurezza alla guida, soprattutto nel periodo più freddo. Le gomme invernali economiche possono essere un rischio se al basso costo corrisponde anche una qualità scadente, in questo caso sì, sono da evitare, poiché potrebbero mettere a repentaglio l’incolumità del guidatore, di chi si trova con lui in auto e di coloro che gli stanno intorno. Contenere le spese è senz’altro importante, ma bisogna farlo con criterio, per evitare poi di ritrovarsi a dover spendere di più a causa di acquisti sbagliati e di prodotti non all’altezza delle proprie esigenze. Il rapporto qualità-prezzo diventa quindi la chiave per limitare l’esborso ma senza rinunciare a un prodotto valido, capace di offrire il supporto di cui si ha bisogno a seconda dell’utilizzo che se ne dovrà fare: ogni automobilista ha esigenze diverse, e per ciascuno esiste il pneumatico giusto.
Le gomme all season sono una valida alternativa?
Pure in questo caso, tutto dipende dalla zona in cui si guida in prevalenza e dall’uso che si fa della vettura e quindi delle gomme: gli pneumatici quattro stagioni possono essere una valida alternativa nelle aree dove il clima è mite, con inverni in cui le temperature non si avvicinano troppo agli 0 gradi ed estati non eccessivamente afose. In tali condizioni gli all season possono esprimersi al meglio, mentre potrebbero incontrare delle difficoltà davanti a condizioni estreme, soprattutto quelle invernali, poiché devono coprire un range di efficienza più ampio rispetto alle gomme termiche, sacrificando inevitabilmente qualcosa nel rendimento. A ciò bisogna aggiungere anche l’uso che si fa della vettura: le coperture quattro stagioni tendono a consumarsi più rapidamente in confronto alle gomme stagionali (invernali ed estive), ragion per cui percorrendo molti chilometri all’anno si sarà costretti a sostituzioni più frequenti, andando così ad incrementare la spesa relativa alla voce gomme auto. Se invece si percorrono 10-12 mila chilometri all’anno circa, possono essere una valida soluzione su cui puntare, permettendo di risparmiare sulle spese per il doppio cambio pneumatici annuale che invece deve affrontare chi alterna le invernali e le estive.
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